costi riscaldamento

Bollette gas e luce, dal 2018 rincaro del 5% per le famiglie italiane

Secondo l’Unione Nazionale Consumatori la famiglia italiana tipo dovrà pagare nel corso del 2018 28 euro in più per la luce e 51 euro in più per il gas. Questa è una pessima notizia che andrà a gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie che hanno già visto lievitare la bolletta del gas, bene indispensabile soprattutto nel periodo invernale per riscaldare le abitazioni. Questa notizia andrà a preoccupare ulteriormente gli anziani, molti dei quali vivono o per meglio dire sopravvivono con pensioni limitate, molto spesso già decurtate per il pagamento\mantenimento di badanti o altri servizi di tipo assistenziale, ecco perchè l’obiettivo principale di Primogenita Assistenza è quello di indirizzare l’utente all’azienda più adatta a soddisfare le esigenze in base alle specifiche necessità.

A causa di questi continui rincari sulle utenze di luce e gas i mesi invernali sono quelli più sofferti dagli anziani poichè costretti a riscaldare poco le loro abitazioni per risparmiare il più possibile, con conseguente impatto sulla salute.

Penalizzate inoltre non solo gli anziani ma anche le famiglie con reddito medio-basso che per affrontare le bollette dovranno limare sulle altre spese, creando una vera e propria reazione a catena per l’economia.

Questi aumenti sproporzionati inoltre non sono totalmente determinati da costi reali di approvvigionamento ma sono puramente speculativi.

Ma andiamo a vedere le reali motivazioni di questi rincari.

L’aumento per l’energia elettrica è determinato dalla crescita dei costi di approvvigionamento, che corrisponde parlando in percentuali a circa +3,8% alla variazione complessiva della spesa per il consumatore finale. All’interno di questo aumento del 3,8 troviamo la variazione del +1,3% dei costi di acquisto, del +1,2% circa dei costi di dispacciamento e del +1,3% circa per il recupero tra costi di approvvigionamento attesi e quelli reali registrati nei trimestri precedenti.

La variazione del gas è invece sostanzialmente legata, come si può ben immaginare alla crescita della componente «materia prima», ovvero, entrando in un discorso più legato alla finanza, all’aumento delle quotazioni del gas attese nei mercati all’ingrosso nei prossimi tre mesi, anche per effetto della maggiore domanda che arriva nei mesi invernali.

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