Fisioterapia a domicilio, quali vantaggi?

La fisioterapia a domicilio è un servizio utile per tutti coloro che devono effettuare una terapia riabilitativa ma hanno difficoltà a raggiungere la palestra autonomamente.

Spesso infatti chi deve sottoporsi a sedute di fisioterapia lo fa perché ha difficoltà di deambulazione, diventa pertanto complicato se non in alcuni casi impossibile, guidare la macchina, spostarsi in bicicletta o prendere dei mezzi pubblici, poco confortevoli e spesso affollati.

Per non pesare su terze persone che dovrebbero offrirsi come autisti, sempre più persone usufruiscono dei servizi di fisioterapia a domicilio.

Confortevole e comoda, il servizio a domicilio risolve al paziente parecchi problemi e offre tutti i vantaggi nel poter usufruire di un servizio professionale direttamente a casa.

Oltre all’aspetto logistico, un ulteriore vantaggio è dato dalla tranquillità con cui il paziente si sottoporrà al trattamento, l’ambiente intimo e familiare di casa avrà sicuramente un impatto positivo anche sulla terapia riabilitativa.

Il servizio di fisioterapia a domicilio è utile anche al paziente per imparare come continuare la terapia autonomamente, senza l’intervento dell’operatore, utilizzando spazi e strumenti di casa propria.

Un servizio di questo tipo, utile per chi ha difficioltà a raggiungere il centro ospedaliero, diventa necessario per chi ha un grave deficit di movimento. La seduta domestica sarà utile anche per il personale che quotidianamente segue il malato, perché potrà aiutarlo a gestire meglio le attività di tutti i giorni, come spostare per casa la carrozzina o trasferire il paziente a letto, o altre difficoltà che verranno valutate assieme al personale qualificato.

La fisioterapia è una terapia fondamentale per tornare alla normale attività motoria dopo un trauma, o per migliorare la condizione di persone affette da gravi deficit. Basti pensare che al corpo umano bastano 20 giorni per adeguarsi all’inattività fisica, provocando così un grave deterioramento delle attività motorie.

Condividi l'articolo